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Porta la firma di DEN Architecture, studio di progettazione e interior design con sede a Miami con una spiccata vocazione verso un'architettura sostenibile, a bassa impronta ambientale, energeticamente efficiente e ampiamente basata sull'utilizzo di materiali naturali e locali. E c'è un po' di tutto questo in Portico House, una residenza privata unifamiliare che compensa i soli 200 metri quadrati di superficie - una dimensione nettamente più contenuta rispetto alla media delle classiche mansion dei sobborghi statunitensi - con una straordinaria proiezione verso l'esterno, fatta di ampi portici coperti, corti interne e scenografiche aree verdi. Una scelta che non solo dilata gli spazi abitativi ma soprattutto sfuma il tradizionale confine indoor/outdoor, consentendo di godere del favorevole clima della Florida e stabilendo al tempo stesso un'intima connessione con la natura circostante, che occupa rigogliosa ogni angolo dello spazio non costruito di questa suggestiva location. Un ”design permeabile”, come lo definisce il capoprogetto German Brun, grazie al quale il progetto si è aggiudicato una menzione d'onore nella categoria Residential Single-Family della Tile Competition 2022, il concorso di architettura promosso da Ceramics of Italy per il mercato nordamericano. Essenze arboree locali, strutture in legno e specchi d'acqua sono il trasversale filo conduttore di una proprietà che, con il suo unico piano fuori terra e un'architettura discreta ma ricca di personalità, si inserisce armoniosamente nell'ambiente che la circonda rispettando la scala e il segno delle tipiche abitazioni locali. Ma la natura in Portico House non è solo decorazione e spazio di vita. È anche un prezioso alleato per creare ambienti confortevoli, energeticamente efficienti e dalla ridotta impronta ambientale. Fedele alla sua filosofia green ed ecosostenibile, DEN Architecture ha innanzitutto definito accuratamente l'orientamento della residenza i cui prospetti nord e sud, protetti da portici schermati con frangisole, sono esposti alla brezza marina che ne raffresca gli ambienti durante le ore più calde. A regolare il microclima interno, ottimizzando parallelamente le performance dell'edificio, contribuiscono inoltre un involucro iperisolato e serramenti bassoemissivi, mentre al fabbisogno energetico provvedono i pannelli fotovoltaici installati sulla copertura. L'approccio eco-minimal del progetto si riflette anche in una palette di materiali in cui al legno e alla pietra si affiancano soluzioni industriali in grado di emulare texture e cromie della natura. Fra queste la collezione di piastrelle in grès porcellanato Balsaltina Stone Project di Lea Ceramiche, qui utilizzata per tutte le pavimentazioni nelle varianti Sabbiata Velvet e Naturale, che con i loro eleganti toni di grigio e il look minimal e suggestivo riproducono fedelmente l'effetto della pietra naturale grazie a un calibrato impasto di argille pregiate additivate con feldspati, quarzi e caolini. ”Nei nostri progetti utilizziamo solo grès porcellanato italiano di alta qualità”, sottolinea German Brun, ”e anche in questo caso abbiamo optato per una collezione che alla grande libertà compositiva offerta dalla varietà di formati e finiture affianca bassa manutenzione e un'eccellente durata, permettendoci di presentare il nostro lavoro nella migliore luce possibile”.