Una City Hall di classe A

Il municipio di Viborg, in Danimarca, una nuova architettura al servizio dei cittadini, si presenta come un'icona, un simbolo di forte impatto visivo ma a ridotto impatto ambientale: un progetto che fa delle nuove tecnologie green e dell'interazione con i cittadini i suoi punti di forza.
Questo edificio si inserisce nel programma di riconversione dell'area delle caserme militari alla periferia della città, dismesse nel 2001, e restituisce alla cittadinanza un nuovo spazio pubblico di grande qualità.
La City Hall di Viborg, firmata dallo studio danese Henning Larsen Architects, è un volume minimale e asimmetrico dalla geometria moderatamente instabile e irregolare; leggero, vetrato alla base, sembra sospeso nel contesto. Ricrea un nuovo equilibrio con il luogo, senza mimetizzarsi.
Le due piastre basse con la copertura verde integrano con l'intorno il blocco bianco principale prolungandone il volume nel terreno. Dalla caffetteria all'ultimo piano si accede infatti al tetto verde con una bellissima vista sulla cattedrale di Viborg.
Il complesso, che comprende una mensa, il foyer e una grande sala riunioni, è concepito in modo flessibile e multifunzionale. L'elemento caratterizzante dell'edificio è tuttavia la ”pelle” scultorea della facciata: una rete modulare dalla quale si intravedono le vetrate che riflettono le variazioni metereologiche.
Questa pelle rende manifesta la permeabilità tra interno ed esterno di giorno e soprattutto di notte, quando l'edificio sembra smaterializzarsi e la texture della facciata diventa semplice segno grafico.
L'interno del municipio di Viborg si sviluppa attorno a una grande piazza coperta, una grande hall centrale, sulla quale si affacciano i piani degli uffici che tagliano lo spazio in modo dinamico lasciandoli a vista.
Un grande scalone centrale, con la rampa in legno lamellare, collega scenograficamente la hall al primo livello e introduce l'inedito elemento delle sedute al centro con cuscini colorati.
La pavimentazione, di colore grigio scuro effetto pietra, eseguita con lastre ceramiche in grès porcellanato a tutto spessore (progetto Newton di ImolaCeramica) crea un effetto contrasto - e allo stesso tempo minimalista - con il bianco e il legno della scala dando vita ad un efficace ordine spaziale.
Il progetto è improntato sullo sfruttamento della luce naturale, schermata da protezioni solari, che entra dalle vetrate perimetrali a tutta altezza.
La sostenibilità ambientale è stata tra i principali obiettivi del progetto: per raggiungere la classe energetica 1, oltre alla geometria compatta della costruzione stessa, sono state utilizzate diverse tecnologie sostenibili tra cui: l'isolamento termico con tripli vetri; la ventilazione naturale controllata da un sistema domotico regolato in base alla qualità dell'aria e della temperatura; la ventilazione meccanica in parte dell'edificio con recupero del calore; pompe di calore; raffreddamento passivo e attivo ottenuto attraverso il pavimento in calcestruzzo e soffitti sospesi; il raffrescamento con acqua di falda.