Jerome L. Greene Science Center, Columbia University - New York, USA

Soluzioni innovative e sostenibili per il Manhattanville Campus

UN COMPLESSO UNIVERSITARIO DI NUOVA CONCEZIONE STRUTTURATO PER FAVORIRE L'INTERAZIONE E LA CONDIVISIONE ALL'INTERNO E L'INTEGRAZIONE E LA MASSIMA APERTURA VERSO L'ESTERNO

AUTORE
Livio Salvadori
FOTO
Laurie E. Donald DBA Bernstein Associates
PROGETTISTA
Renzo Piano Building Workshop
PIASTRELLE
CASALGRANDE PADANA

Inaugurato di recente, il Jerome L. Greene Science Center della Columbia University a New York, progettato da Renzo Piano Building Workshop con la collaborazione di Davis Brody Bond, si sviluppa all'interno di una superficie complessiva di 41.800 mq ed è il primo tassello di un ampio incarico per il masterplan del Manhattanville Campus, affidato nel 2002 a RPBW e SOM, che sarà completato nel 2021, a recupero di un'area industriale abbandonata a West Harlem.
Il complesso include il Jerome L. Greene Science Center, che ospita l'Istituto di ricerca interdisciplinare sulle neuroscienze Mortimer B. Zuckerman Mind Brain Behavior, e il Lenfester Center for the Arts, una scuola d'arte che offre corsi di laurea in cinema, teatro, arti visive, scrittura e arti sonore, alla quale si affiancheranno una galleria espositiva, spazi per conferenze, un teatro da 150 posti e aree flessibili per performance di vario tipo.
Presente all'inaugurazione, Renzo Piano ha individuato nell'apertura del campus alla collettività il tema centrale che ha orientato lo sviluppo dell'intervento. Come sempre nei suoi progetti alla scala urbana, Piano ha concepito il livello strada dell'edificio come un piano permeabile alla comunità cittadina, dove si trovano ristoranti, spazi commerciali nonché un centro benessere, al quale si lega l'attività di prevenzione di alcune malattie. Aperto al traffico pedonale e veicolare, il complesso comprende anche una piazza pubblica, in stretta connessione con la scuola d'arte, che vi potrà organizzare spettacoli all'aperto.
La pianta della struttura - la più grande che la Columbia University abbia mai costruito e il più vasto edificio universitario a New York City - è divisa in quattro quadranti di differenti altezze dove sono distribuiti gli uffici, i laboratori e numerosi spazi multifunzionali.
Tra le caratteristiche peculiari, un'organizzazione spaziale innovativa rispetto ai campus ”classici”, un utilizzo all'avanguardia del curtain wall - in questo caso composto da sei tipologie diverse di elementi di facciata - e un'attenzione particolare alla sostenibilità, tale che l'edificio è certificato LEED Platinum: una soluzione a ”tetto freddo” altamente riflettente protegge dall'effetto ”isola di calore” e riduce le emissioni di gas serra; sensori solari contribuiscono al controllo della temperatura; comandi intuitivi dell'illuminazione regolano la luminosità interna per massimizzare il flusso di luce naturale nello spazio di lavoro e risparmiare energia; un sistema di facciata vetrata a doppia pelle, sostenuta da una struttura metallica a vista, definisce un involucro ad alte prestazioni che agisce come isolante per aiutare a mantenere l'edificio caldo in inverno e fresco in estate.
Anche l'interno del complesso è aperto e trasparente: pensata per favorire l'interazione, la condivisione e la collaborazione tra docenti, studiosi e studenti, l'organizzazione spaziale è disegnata da elementi di partizione vetrati con spazi e servizi comuni e un sistema che raggruppa in ogni piano laboratori e aree di indagine collettivi.
Il progetto ha vinto il concorso americano Tile Competition 2017 nella categoria Istituzionale. Organizzato da Ceramics Tiles of Italy, il concorso valuta e premia sulla base di criteri di creatività, funzionalità e gusto estetico, prendendo in considerazione la progettazione nel complesso, l'impiego delle piastrelle di ceramica, la qualità della posa e la valorizzazione ambientale, resa possibile dalle caratteristiche di sostenibilità del materiale. Le pavimentazioni del Jerome L. Greene Science Center, realizzate con lastre in grès porcellanato di Casalgrande Padana - linea Pietre Native, collezione Pietre Etrusche e collezione Basaltina; linea Granitogres, collezione Unicolore - rappresentano un perfetto esempio di raffinato intervento in cui la calda tonalità di grigio del materiale ceramico accentua il carattere di uniformità e contribuisce, con una sobria e silenziosa presenza, a dare continuità al piano pavimentale.

Piastrelle
Casalgrande Padana, linea Pietre Native, collezione Pietre Etrusche e collezione Basaltina; linea Granitogres, collezione Unicolore
Tipologia
grès porcellanato
Formati
60x120, 45x90, 30x60, 30x30 cm
Colori
Capalbio, Linosa, Bianco Assoluto
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): conforme
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme

Certificazioni e premi
LEED, EMAS, ISO 14001, NF UPEC


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